Non è stato facile partire, dall’oggi al domani, mettere tutto in due bagagli e lasciarmi tutto alle spalle; ma cosi ho fatto.
Sono trascorsi sei anni, sei anni senza vedere l’Etna, bussola naturale per ogni catanese. Sono trascorsi sei anni lontana dagli affetti, le amicizie, le temperature tropicali e la frenesia di una città che non dorme mai. Sono passati sei anni in quel comunemente, ed ironicamente, chiamato “nordde”.
Il tempo passa, passa ogni giorno e ce ne rendiamo sempre meno conto. Tra un post, una storia ed un selfie, un fiume di grigio umore, composto da sguardi vampirizzati da luci artificiali, vaga per le città alla ricerca di essenziale invisibile ai social.
“Una generazione che non ha voglia di lavorare” ci definiscono. Ma in realtà siamo solo una generazione che paga i conti della precedente, le mancanze di pilastri stabili nella quotidianità ed i gesti calorosi, pieni di amore e che, a loro volta, insegnano ad amare; ad amarsi.
Ogni giorno sembra uguale a quello precedente: ci svegliamo, seguiamo una routine familiare e rimandiamo a domani ciò che ci spaventa o che richiede un salto nel vuoto. È un domani che diamo per scontato, un’entità evanescente che si ripete nei nostri pensieri come una promessa vaga: “Farò quel viaggio, inizierò quel progetto, cambierò vita… domani”. Ma se ci fermassimo un attimo, ci renderemmo conto di quanto velocemente il tempo scorra e di come quella promessa resti intrappolata in un ciclo infinito, finendo per svanire.
La Comfort Zone: Un Rifugio o una Prigione?
Restare nella propria comfort zone è naturale: è il luogo sicuro dove non ci sentiamo esposti, dove non rischiamo di fallire o di affrontare critiche. Ma questa zona confortevole può trasformarsi in una prigione invisibile, dove i giorni si sommano senza lasciare tracce significative. Viviamo aspettando il momento “giusto”, ma la verità è che non esiste. Il tempo non ci aspetta, e ogni domani mancato diventa un ieri pieno di rimpianti.
Rompere questo ciclo richiede coraggio: il coraggio di esplorare chi siamo veramente, di accettare le sfide, di fallire e ricominciare. È fuori dalla comfort zone che ci scopriamo davvero, che troviamo la nostra autenticità e impariamo a vivere, non solo a sopravvivere.
Social Media e L’Illusione dell’Apparenza
In un’epoca dominata dai social media, la pressione di apparire perfetti è più forte che mai. Scorriamo innumerevoli post, confrontandoci con vite curate nei minimi dettagli: vacanze da sogno, corpi scolpiti, successi ostentati. Questa ricerca ossessiva dell’approvazione e dell’immagine ci distrae dalle cose autentiche, quelle che non si possono fotografare e pubblicare: una risata spontanea, una conversazione profonda, il profumo della pioggia o il calore di un abbraccio.
La semplicità di queste esperienze può sembrare banale, ma è proprio in esse che si nasconde la complessità più ricca e significativa. Tuttavia, siamo così concentrati sullo schermo che ci dimentichiamo di vivere il momento. Ci preoccupiamo di apparire felici, senza chiederci se lo siamo davvero.
Il Valore delle Cose Semplici
Imparare a vivere fuori dalla comfort zone e lontano dall’apparenza significa riconnettersi con la bellezza della semplicità. Le piccole cose – un tramonto, una chiacchierata con un amico, un libro che ci tocca nel profondo – ci ricordano che la vita non si misura in like, ma in momenti vissuti pienamente.
Questi momenti ci richiedono presenza, apertura e un pizzico di vulnerabilità. Sono fatti di silenzi che parlano, di emozioni che non si possono spiegare a parole, di connessioni che ci riportano alla nostra essenza.
Il Tempo è Ora
Ho sempre confermato che “il tempo è uno dei regali più preziosi che possiamo donare”.
Ogni secondo che passa non torna più indietro. Continuare a rimandare significa accettare di lasciare che la vita ci scivoli tra le dita. Ma cambiare approccio non è impossibile: basta un piccolo passo fuori dalla comfort zone, un’azione deliberata che ci spinga verso il presente.
Smettiamo di rincorrere un domani incerto e iniziamo a vivere oggi. Guardiamo meno lo schermo e di più negli occhi delle persone che amiamo. Ascoltiamo non per rispondere, ma per capire. Facciamo spazio per la meraviglia, per il rischio, per l’errore.
Non Aspettare!
La vita non è un’eterna preparazione al domani. È qui e ora, nelle sfide che affrontiamo, nei sogni che inseguiamo e nelle persone che scegliamo di essere. Non lasciamo che il tempo ci passi accanto mentre siamo distratti da ciò che non conta. Scegliamo invece di viverlo pienamente, con coraggio e autenticità.
E quando la tentazione di rimandare si fa sentire, ricordiamoci che il domani è solo un’illusione: tutto ciò che abbiamo davvero è l’oggi. Viviamolo.